Il basilico greco, noto anche come Ocimum basilicum var. minimum, è una pianta originaria dell’India. Si distingue dalle altre varietà per la sua struttura che cresce a forma di cespuglio, con foglie molto verdi, piccole, allungate e molto profumate. Una delle sue caratteristiche distintive è la capacità di resistere a climi freddi. Può essere coltivato sia in piena terra che in vaso ed è utilizzato per aromatizzare i cibi e le pietanze preparate in cucina.
Il basilico greco appartiene alla famiglia delle Lamiaceae e durante la stagione primaverile ed estiva (da giugno ad agosto) produce infiorescenze caratterizzate da fiori molto piccoli di colore bianco. Un’altra caratteristica che lo differenzia dal basilico comune è il suo profumo tipicamente meno pungente e più dolce.
come coltivare il basilico greco
Il basilico greco può essere piantato sia in vaso che in giardino. Questa pianta preferisce temperature comprese tra i 20 e i 25 °C, anche se il basilico greco può sopportare temperature più elevate, purché non scendano al di sotto dei 10 °C. Richiede annaffiature abbondanti, ma è importante lasciare che il terriccio si asciughi tra un’annaffiatura e l’altra per evitare ristagni d’acqua, che possono danneggiare le radici del basilico greco.
Per quanto riguarda il rinvaso delle piantine, è consigliabile farlo durante la stagione primaverile. Il basilico greco non richiede un terreno particolarmente strutturato, ma è essenziale che sia molto fertile, con un pH neutro e ben drenato. Se si coltiva il basilico greco in vaso, è consigliabile utilizzare un contenitore di terracotta, poiché permette al terriccio di respirare.
In sintesi, il basilico greco è una pianta versatile e facile da coltivare, purché si presti attenzione alle esigenze specifiche riguardanti la temperatura, l’irrigazione e il tipo di terreno. Seguendo queste linee guida, sarà possibile avere una coltivazione di basilico greco sana e rigogliosa, sia in vaso che in giardino.
Tipi di Basilico:
Esistono diversi tipi di basilico, ognuno con caratteristiche uniche di foglie, aroma e utilizzo in cucina. Ecco alcuni dei tipi di basilico più comuni:
- Basilico Genovese (Ocimum basilicum): È la varietà più diffusa e ampiamente utilizzata in cucina italiana. Ha foglie di colore verde scuro, grandi e lisce, con un aroma dolce e aromatico. È perfetto per il pesto, le insalate, i sughi e le zuppe.
- Basilico Thai (Ocimum basilicum var. thyrsiflora): Originario del sud-est asiatico, ha foglie strette e appuntite, con un aroma intenso e leggermente piccante simile all’anice. È fondamentale nella cucina thailandese per preparare curry e piatti aromatici.
- Basilico Limone (Ocimum basilicum var. citriodorum): Questa varietà ha foglie dal profumo fresco di limone. È ottimo per insaporire bevande, cocktail, insalate di frutta e piatti di pesce.
- Basilico Cinnamon (Ocimum basilicum ‘Cinnamon’): Con foglie dal profumo simile alla cannella, questa varietà aggiunge un tocco caldo e speziato a piatti dolci e salati.
- Basiliico Viola (Ocimum basilicum ‘Purple Ruffles’): Caratterizzato da foglie di colore viola scuro e dal bordo frastagliato, è perfetto per decorare piatti e aggiungere un tocco di colore.
- Basilico Greco (Ocimum basilicum var. minimum): Ha foglie piccole e tonde, con un aroma intenso. È utilizzato nella cucina greca per insaporire piatti tradizionali come il tzatziki e le insalate.
- Basilico Selvatico (Clinopodium vulgare): Anche chiamato basilico alpino, cresce spontaneamente in natura. Ha foglie piccole e produce fiori rosa-violacei. È utilizzato in cucina per aromatizzare carni, zuppe e tisane.
basilico greco a palla
Il basilico greco a palla, noto anche come Ocimum basilicum ‘Greek Bush’, è una varietà di basilico caratterizzata da una forma compatta e sferica. Questa particolare varietà di basilico presenta foglie di dimensioni ridotte, di un verde brillante e molto profumate.
Il basilico greco a palla è ideale per la coltivazione in vaso, grazie alla sua forma compatta e al suo portamento compatto. Per una corretta coltivazione, assicuratevi di utilizzare un vaso sufficientemente grande per consentire lo sviluppo delle radici e di riempirlo con un terriccio ben drenato e ricco di sostanze nutritive.
Questa varietà di basilico ama le zone luminose e soleggiate, quindi posizionate il vaso in un’area dove riceva almeno 6-8 ore di luce solare diretta al giorno. Annaffiate regolarmente mantenendo il terreno costantemente umido, ma evitate ristagni d’acqua che potrebbero danneggiare le radici.
basilico artico
Il Basilico Artico è una varietà unica di basilico con caratteristiche particolari che lo rendono ideale per la coltivazione in climi freddi. Questa pianta perenne, conosciuta scientificamente come Ocimum minimum, ha foglie più piccole rispetto al basilico comune ma mantiene un profumo intenso e un sapore fresco che lo rende perfetto per piatti estivi e insalate.
quando seminare il basilico in vaso ?
Il basilico può essere seminato in vaso durante la primavera, preferibilmente tra marzo e maggio, quando le temperature diventano più miti. Assicuratevi che le temperature notturne non siano troppo basse, ideali tra i 15 e i 20 °C per favorire la germinazione. Utilizzate un terriccio ben drenato e posizionate il vaso in un’area soleggiata per una crescita ottimale.
come mantenere il basilico in vaso ?
Per mantenere il basilico in vaso, posizionatelo in un luogo soleggiato con almeno 6-8 ore di luce diretta al giorno. Annaffiatelo regolarmente mantenendo il terreno costantemente umido ma non troppo bagnato. Rimuovete le foglie secche o appassite per favorire la crescita continua della pianta.
come coltivare il basilico in vaso ?
Per coltivare il basilico in vaso, scegliete un contenitore con buon drenaggio e riempitelo con terriccio fertile. Posizionate il vaso in un luogo soleggiato e annaffiate regolarmente mantenendo il terreno umido ma non troppo bagnato. Potate le foglie regolarmente per favorire la crescita e raccogliete le foglie man mano che crescono per l’utilizzo in cucina.
come raccogliere il basilico artico ?
Per raccogliere il basilico artico, tagliate delicatamente le foglie utilizzando delle forbici affilate. Scegliete le foglie più mature e evitate di eccessivamente strofinare.