I cromatismi della bouganvillea risultano spettacolari durante la fioritura, e per onorare una tale magnificenza mi assicuro che riceva tutto il necessario anche quando la coltivo in vaso.
Faccio questa distinzione perché le piante in vaso hanno esigenze specifiche e differenti rispetto a quelle coltivate in piena terra. Ecco cosa faccio per avere una bouganvillea sempre rigogliosa anche in vaso.
Uso un terriccio drenante
Mi accerto di impiegare il substrato ideale per la coltivazione in vaso, composto da una miscela di terriccio universale, torba e sabbia.
Questa combinazione consente alla pianta di godere di un eccellente drenaggio e di mantenere un equilibrio ottimale di umidità, favorendo una crescita rigogliosa.
Oltre al drenaggio, questa composizione con materiali grossolani assicura che il terriccio sia meno compatto e meglio arieggiato, permettendo alle radici di espandersi liberamente.
Per preservare il suo stato di salute, mi impegno a rinvasarla per evitare che il terriccio si impoverisca.
La primavera è il momento ideale per il rinvaso, non appena l’inverno è terminato.
È consigliabile rinvasare almeno una volta all’anno per garantire un terriccio ricco di nutrienti, poiché, essendo in vaso, viene costantemente lavato dalle innaffiature e quindi impoverito.
Bagno il terriccio ed estraggo l’apparato radicale dal vaso. Scuoto via la maggior parte del terriccio e colloco l’apparato radicale in un nuovo vaso che sia fino a 10 cm di diametro più grande del precedente.
Se la pianta è troppo grande, mi limito a sostituire solo lo strato superficiale: lo faccio manualmente per evitare di danneggiare le radici con eventuali attrezzi.
Gestisco l’esposizione in base alle esigenze della pianta
La bouganville coltivata in vaso offre l’opportunità di gestire l’esposizione in modo ottimale, specialmente durante l’inverno, periodo in cui teme il freddo.
Pertanto, è essenziale evitare temperature eccessivamente rigide; quelle inferiori ai 5 gradi possono risultare pericolose.
La temperatura ideale per una fioritura rigogliosa è compresa tra i 18 e i 24 gradi, ma la pianta tollera bene fino ai 30 gradi. Preferisce un ambiente caldo e umido e una collocazione ben soleggiata, con almeno 6 ore di luce diretta al giorno.
Irrigo quando necessario
Quando coltivata in vaso, l’attenzione alle irrigazioni diventa cruciale, soprattutto durante i mesi estivi quando il substrato si asciuga rapidamente.
La bouganville predilige l’umidità, per cui è essenziale garantire annaffiature regolari e frequenti, anche a giorni alterni.
L’ideale è annaffiare al mattino presto o alla sera, evitando di esporre l’apparato radicale a bruschi sbalzi termici durante il giorno.
Assicuro al terriccio un apporto costante di nutrienti
Dall’inizio della primavera, è essenziale rivitalizzare il terriccio della bouganville in vaso con adeguati nutrienti tramite fertilizzante.
Con cadenza mensile, impiego concimi liquidi artigianali a base di potassio, come quelli ottenuti dalle bucce di banana, oppure concimi commerciali, diluendoli sempre oltre le dosi consigliate.
Somministro inoltre i nutrienti su terriccio già umido, per evitare di bruciare le radici.
Per ridurre ulteriori rischi, uso anche un concime granulare a lenta cessione all’inizio della primavera, che rilascia gradualmente i nutrienti necessari per la ripresa vegetativa nei mesi successivi, senza stressare le radici.